Cellulite: cause, sintomi e trattamenti efficaci per contrastarla
- Vincenzo Crivaro
- 8 apr
- Tempo di lettura: 4 min

La cellulite è un inestetismo tanto diffuso quanto frainteso. Colpisce in prevalenza le donne e si manifesta con il classico aspetto a "buccia d’arancia", spesso su cosce, glutei e fianchi. Anche se non rappresenta una patologia vera e propria, può generare insoddisfazione e impatto sul benessere psicologico. In questo articolo scoprirai che cos’è la cellulite, da cosa dipende, come riconoscerla nei diversi stadi e, soprattutto, quali strategie adottare per prevenirla o attenuarla.
Cos’è la cellulite
Il termine medico corretto per definire la cellulite è pannicolopatia edematofibrosclerotica (PEFS). Si tratta di un’alterazione del tessuto sottocutaneo che coinvolge il sistema linfatico, la microcircolazione e il tessuto adiposo. Le cellule adipose aumentano di volume, ostacolando il corretto flusso sanguigno e linfatico: il risultato è la formazione di noduli e la comparsa della tipica pelle ondulata o a "materasso".
La cellulite non riguarda solo le persone in sovrappeso. Anche donne normopeso possono svilupparla a causa di predisposizioni genetiche, squilibri ormonali o uno stile di vita non equilibrato.
Le principali cause della cellulite
Fattori ormonali
Gli estrogeni, ormoni femminili predominanti, favoriscono la ritenzione idrica e l’accumulo di grasso sottocutaneo.
Le fasi della vita femminile (pubertà, gravidanza, menopausa) comportano variazioni ormonali che possono innescare o peggiorare la cellulite.
Predisposizione genetica
La struttura del tessuto connettivo e la distribuzione del grasso corporeo sono fortemente influenzate dal patrimonio genetico.
Stile di vita e alimentazione
Diete ricche di grassi saturi, zuccheri e sodio favoriscono l'infiammazione e la ritenzione idrica.
L’alcol, il fumo e la scarsa idratazione compromettono la salute della pelle e la circolazione.
Sedentarietà
La mancanza di movimento ostacola il ritorno venoso e linfatico, promuovendo l’accumulo di liquidi e scorie metaboliche nei tessuti.
Stress
L’eccesso di cortisolo, l’ormone dello stress, è associato a un peggioramento della circolazione e all’aumento della ritenzione idrica.
Stadi della cellulite: come riconoscerla
La cellulite si evolve in diversi stadi, ognuno con caratteristiche precise:
Stadio 1 - Edematoso: ritenzione di liquidi, pelle ancora liscia ma con sensazione di gonfiore.
Stadio 2 - Fibroso: iniziano a comparire noduli palpabili e alterazioni visibili solo pizzicando la pelle.
Stadio 3 - Sclerotico: pelle visibilmente a "buccia d’arancia", anche a riposo; presenza di noduli più duri.
Stadio 4 - Nodulare: irregolarità marcate, pelle fredda al tatto, possibili dolori alla palpazione.
Strategie per prevenire e migliorare la cellulite
Prevenire la cellulite è possibile, e i risultati migliori si ottengono combinando più approcci:
Dieta sana e varia
Preferire alimenti ricchi di fibre, antiossidanti e minerali (verdura, frutta, legumi, cereali integrali).
Limitare zuccheri, sale e cibi processati.
Assumere grassi “buoni” come olio extravergine di oliva, avocado e frutta secca.
Idratazione quotidiana
Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, utile per contrastare la ritenzione idrica.
Esercizio fisico regolare
Alternare allenamento cardiovascolare (camminata, nuoto, bicicletta) ad esercizi di tonificazione muscolare.
Lo sport migliora il tono muscolare e stimola la microcircolazione.
Postura e movimento
Evitare di stare seduti o in piedi troppo a lungo senza muoversi.
Favorire la circolazione con pause attive e stretching.
Ridurre fumo, alcol e stress
Smettere di fumare migliora l’ossigenazione dei tessuti.
L’alcol favorisce la ritenzione idrica e l’infiammazione.
Tecniche di rilassamento aiutano a ridurre lo stress cronico.
Trattamenti topici: cosa aspettarsi dalle creme anticellulite
I prodotti cosmetici anticellulite possono aiutare, ma non sono una soluzione miracolosa. I principi attivi più comuni sono:
Caffeina: stimola la lipolisi e riduce il ristagno di liquidi.
Centella asiatica ed escina: migliorano la microcircolazione e il tono vascolare.
Carnitina, alghe e rusco: supportano il drenaggio linfatico.
Per aumentare l’efficacia delle creme, è utile abbinarle a massaggi energici, meglio se quotidiani.
Trattamenti professionali contro la cellulite
Per i casi più avanzati o quando si vogliono risultati più rapidi, è possibile ricorrere a trattamenti specifici eseguiti da professionisti. I più efficaci includono:
Massaggi linfodrenanti: migliorano il flusso linfatico e riducono il gonfiore.
Pressoterapia: agisce con una pressione graduata per stimolare la circolazione.
Radiofrequenza: stimola la produzione di collagene e compatta i tessuti.
Ultrasuoni e cavitazione: rompono le cellule adipose localizzate.
Mesoterapia: iniezioni di sostanze attive direttamente nel tessuto sottocutaneo.
Carbossiterapia: iniezione di CO₂ per migliorare la vascolarizzazione e l’ossigenazione.
Cellulite: miti da sfatare
"Solo chi è in sovrappeso ha la cellulite" → Falso: anche le persone magre possono averla.
"Bere tanta acqua la elimina" → L’idratazione aiuta, ma non basta da sola.
"Le creme funzionano da sole" → Vero solo in parte: vanno inserite in un contesto di stile di vita sano.
"Solo le donne ce l’hanno" → Falso: anche gli uomini, seppur meno frequentemente.
"Basta fare sport per eliminarla" → L’attività fisica è fondamentale, ma spesso serve un approccio combinato.
Conclusione
La cellulite è un inestetismo multifattoriale, che coinvolge aspetti ormonali, genetici e legati allo stile di vita. Non esistono soluzioni miracolose, ma esistono percorsi efficaci e personalizzabili, capaci di migliorare visibilmente la qualità della pelle.
Prendersi cura del proprio corpo attraverso un’alimentazione sana, l’esercizio fisico, l’idratazione e trattamenti mirati è la strada migliore per contrastare la cellulite in modo duraturo.
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